Archivi categoria: Stampa locale

Guido, Giustiniano e la strega Cristella

In effetti potrebbe avere ragione l’amico Kikko, che proprio ieri di là, su Face Book, ha scritto che Cristella è una “vera strega”.

I fatti: “cosa posso scrivere questa sera sul blog?”, si chiedeva la Regina qualche minuto fa.

“Potrei utilizzare qualche brano dell’intervista a Guido Lucchini che andrà sui giornali nei prossimi giorni”, si è risposta, pensando che così la “fatica” si sarebbe limitata ad un semplice copia-incolla.

E, appena aperto il blog, cosa trova? L’ultimo commento: un certo Glauco (benvenuto!) che apprezza il fatto di aver trovato in rete una zirudèla del poeta-ciabattino Giustiniano Villa.

Allora, perché Cristella sarebbe una strega? Ecco la risposta: un’anteprima dell’intervista fatta ieri al commediografo in dialetto di San Giuliano Mare (anzi, della Barafonda!). E’ tutto copyright di Cristella, deve ancora uscire sui giornali. Colleghi giornalisti, non copia-incollate, a’m arcmànd: ricordate che le streghe possono essere vendicative!

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La bomba di Viserba? Nel frigorifero di Cristella

Strano, il clima che si è vissuto da queste parti (Viserba, Viserbella, Rivabella e dintorni)  negli ultimi dieci giorni.

La prima notizia risale a giovedì della settimana scorsa: “E’ stato ritrovato un ordigno bellico in via Morri a Viserba durante i lavori per la realizzazione della nuova condotta a mare delle acque piovane. Ora la zona dovrà essere bonificata e sono state fissate per domenica 17 gennaio, a partire dalle 8 del mattino, le manovre di risanamento. Sarà necessariofare evacuare temporaneamente i residenti della zona, più precisamente nell’area compresa nel raggio di 800 metri dal luogo del ritrovamento. L’ordigno, che risale alla Seconda guerra mondiale, verrà rimosso e fatto brillare nella spiaggia davanti a via Polazzi.”

Subito, fra parenti, vicini, conoscenti o semplicemente fra chi si incontrava dal fornaio e al supermercato, è incominciato il gioco al “ma tu devi sfollare? – boh? non l’ho mica capito: sono venuti quelli della Protezione Civile fino alla casa di fronte e da me no – e con il nonno come facciamo?Continua a leggere

Il “ragazzo Elio”, da Viserba

Mio articolo pubblicato sul bisettimanale Il Ponte di oggi. L’intervista risale agli inizi di settembre, e ne avevo già fatto cenno in un precedente post.

Elio è uno dei maggiori lirici italiani. I ricordi e il romagnolo.

Pagliarani con la moglie Cetta (a ds, seduta accanto a lui) e l'amica di famiglia Maria

A Viserba può capitare di incontrare un signore dall’aspetto elegante a passeggio con la moglie, seduto al tavolino di un bar o sotto l’ombrellone con un libro in mano. Ma a chi verrebbe in mente che quell’uomo dai capelli bianchi sia uno dei più importanti poeti italiani, esponente di spicco della neo-avanguardia del Novecento? Riservato ma non scontroso, Elio Pagliarani, abituato a platee letterarie di prestigio, ogni anno torna per le vacanze estive nella natìa Viserba, che lasciò all’età di 18 anni per l’avventura milanese.
Trasferitosi a Roma nel 1960 (dove vive tuttora con la moglie Cetta Petrollo, scrittrice e giornalista, nonché direttrice della Biblioteca Vallicelliana), il poeta non ha mai reciso il cordone ombelicale che lo lega alla terra delle origini.
Sorride e si commuove, nel ricordare mamma Pasquina che, Continua a leggere

Le nuvole e i sogni

Dalla mini-rubrica di Cesare Padovani su Chiamami CIttà

Annunci di compravendita e di scambio di idee

L’annuncio di compravendita lanciato sul numero precedente richiedeva un dono allusivo.

«Vendo nuvole policrome già impacchettate e predisposte a pioggerelle rinfrescanti. Indicare il luogo preciso dove istallarle».

N.B. Per “luogo” si può intendere anche come luogo mentale.

La risposta di Cristella:

Secondo una favola le nuvole sono la casa dei sogni perduti. Sfuggiti e dimenticati, forse perché li si immaginava impossibili da realizzare, si rifugiano lassù. Talvolta ci rimangono per anni. Se si trasformano in incubi tornano sotto forma di grandine e tuoni. Se sono quelli più fortemente desiderati (“policromi e già impacchettati”) scenderanno con una pioggerella sbarazzina e delicata. Forse, chissà, quando? Caro Cesare, i sogni non si vendono: semmai si regalano. Quindi ti invito a far recapitare le tue fantastiche nuvole “a gratis” sulla testa dei sognatori che attendono ancora, incuranti delle burrasche. (e di tenerne qualcuna per te, naturalmente!). Il mio indirizzo lo conosci. Grazie!

Hanno richiuso la nostra Fonte Sacramora!

Fonte Sacramora: dopo una breve illusione, l’acqua manca di nuovo. Ma la vera latitante è l’informazione al cittadino. Continua a leggere