Il mago dei fuochi della Notte Rosa riminese

Mentre mio marito era in piazza a gonfiare i palloncini (rosa) dell’Istituto Oncologico Romagnolo, io ho passato la serata della Notte Rosa a far compagnia ad Elisabeth, moglie e collaboratrice di Antonio Scarpato, che a Viserba si occupava di una delle postazioni da cui sono partiti i bellissimi fuochi artificaili che a mezzanotte hanno illuminato la Riviera. Ho così vissuto un “dietro le quinte”, nella tranquillità della spiaggia quasi deserta (tutti erano più su, a ballare o mangiare dai bagnini o in strada e in piazza per i vari spettacoli). Sulla linea della battigia c’era un bel venticello fresco, che richiedeva la giacca e, chissà, poteva danneggiare la riuscita dello spettacolo. “No, no – ha tranquillizzato Elisabeth – questo è un vento di fianco. Vedrai che fra un po’ cambia…”

Previsione azzeccata.
Lo spettacolo pirotecnico riminese oggi è su tutte le Tv nazionali, ripreso dall’elicottero che sorvolava la sera più illuminata dell’estate. Domani sarà di sicuro su tutti i giornali. A voi l’anteprima: il frutto del mio “dietro le quinte” con Elisabeth.

Sperando di ripetere l’esperienza anche nel 2008…
“Finita la festa, domenica ad Antonio Scarpato sono arrivati i complimenti dai comuni confinanti con Rimini (forse un po’ invidiosi?), compresi quelli collinari che hanno ammirato da una delle prospettive migliori lo spettacolo pirotecnico allestito in Riviera. Anche le numerose motonavi turistiche, ferme al largo, hanno goduto di una visuale unica.
Il lavoro di smantellamento delle postazioni è terminato dopo le tre, all’alba di domenica. Stanco ma felice, così come i suoi numerosi collaboratori.
Antonio Scarpato campione internazionale nella categoria, si è occupato di tutti i fuochi sulla fascia costiera compresa fra Torre Pedrera a Miramare. Per la prima volta, con la sua regia coordinata, chilometri di cielo si sono illuminati degli stessi colori e delle stesse fantasie pirotecniche, regalando un colpo d’occhio indimenticabile. Tutti col naso all’insù, a mezzanotte, per una ventina di minuti sottolineati dai lunghissimi applausi degli spettatori.
Dalle nove postazioni allestite già dal mattino in spiaggia i 36 specialisti coordinati da Scarpato hanno sparato qualcosa come 6.000 artifici. Per i vari collegamenti sono stati usati 10.000 metri di filo elettrico. Poi, all’ok del sindaco, giunto in bici insieme alla moglie alla postazione di regia che Scarpato aveva allestito sulla spiaggia di fronte a Piazzale Fellini, una speciale trasmittente ha inviato alle centraline gli impulsi che hanno fatto partire i fuochi. Tutto radiocomandato.
Un’altra grande prova di professionalità del mago dei fuochi riminese giunto alla sesta generazione. Vittoria che si aggiunge ai primi premi dei campionati mondiali pirotecnici e all’indimenticabile spettacolo di un anno fa dallo Stadio di Berlino, per la chiusura dei mondiali di calcio.”

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