Aspettando la Notte Rosa

Tutto pronto, addobbato, infiocchettato, rosato…

Ovunque si vada, qui a Viserba, a Rimini Centro, da Cattolica a Cesenatico, Milano Marittima e anche oltre, da un paio di giorni si è sommersi e frastornati dal colore rosa. Fino all’alba di domani qui in Riviera è come a Capodanno: una miriade di incontri, iniziative, spettacoli, scenografie rosa.

Fa caldo, il cielo è sereno. Le premesse per una buona riuscita ci sono. Immagino le notti (in bianco) di Andrea Gnassi, il giovane assessore al Turismo della Provincia, nonché ideatore/mamma della Notte Rosa, nella preoccupazione che il maltempo rovinasse tutto…

Un programma così ampio e vario da rendere difficile la scelta…

A Viserba andrò a curiosare il “dietro le quinte” dell’allestimento dei fuochi d’artificio di Scarpato – coordinatore di tutto lo spettacolo pirotecnico – che a mezzanotte darà l’ok, via radio, ai colleghi dislocati su tutte le spiagge. Vorrei trovarmi a volare sopra l’Adriatico, in quel momento, per godermi lo spettacolo. Un’idea potrebbe essere recarsi sul Colle di Covignano, dove nel chiostro del Santuario delle Grazie canterà il Gruppo Corale Laura Benizzi diretto dal maestro Ceccarelli, che già conosco e che garantisce una serata di piacevolissimo ascolto. Covignano è un balcone naturale sulla Romagna per il meraviglioso panorama. Pure da lì lo spettacolo pirotecnico non dovrebbe deludere…

Diverse iniziative, oggi e ieri, sono invece una sorta di prologo alla Notte Rosa. Alle 19 di stasera al Museo Fellini si inaugura una mostra fotografica dedicata al Maestro a cui non voglio mancare.

Ieri, invece, al Caffé delle Rose, a due passi dal Grand Hotel, c’è stata l’anteprima del Premio in Casalinghità Maschile ideato dalla Presidenza della Provincia di Rimini e dall’Ufficio per le Pari Opportunità, che sarà attribuito l’anno prossimo, sempre in occasione della Notte Rosa.

Un’iniziativa decisamente interessante, a cui purtroppo molti dei maschi che conosco non potranno partecipare (a meno di un ravvedimento repentino, in tempo utile per imparare e mettere in pratica i principi basilari di una rispettosa e collaborativa suddivisione di ruoli nella gestione pratica e quotidiana della vita familiare…). Sì, perché il bando di concorso prevede, dopo la segnalazione che dovrà avvenire ad opera di almeno due donne  “consanguineee o di antica frequentazione”, alcune prove pratiche sul web e dal vivo. 

Il presidente della Provincia Ferdinando Fabbri (casalingo solo in parte, avendo ammesso con fierezza “certo che cucino! Quando mia moglie non c’è…”) ieri ha ufficialmente nominato il comico Dario Vergassola come presidente onorario della Giuria del Premio. Al momento della sua prolusione finale, durante la Notte Rosa 2008, Vergassola deciderà se conferire la lode all’Homo domesticus et evolutus qualora egli “sappia aggiungere alle abilità domestiche e alla condivisione organizzativa della casa l’impagabile dote dell’autoironia”.

Ne vedremo delle belle! Anzi, dei belli….

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