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Murales felliniani in pericolo

Ecco un interessante articolo di Alberto Biondi pubblicato su La Piazza il 23 gennaio 2012

Borgo San Giuliano, c’è un museo da salvare.

Sulla sponda settentrionale del Marecchia, dove l’acqua dolce si mescola al sapore salmastro e rugginoso del mare, un piccolo museo a cielo aperto sta perdendo, nell’indifferenza generale, le sue opere più preziose. Continua a leggere

Ah, questi viserbesi! Vogliono contare, ma non… farsi contare

Mi appello al diritto del giornalista di non svelare la fonte dell’informazione ricevuta e vengo presto al dunque: il 31 gennaio è l’ultimo giorno utile per consegnare i moduli del censimento.

E, sapete quale zona di Rimini è – fino ad ora – fra le più restìe ad “ottemperare”? Sì, la nostra bella Viserba.

Sulle motivazioni si potrebbe discutere per giorni, approfondendo storia, geografia, demografia e sociologia.

Ma, visti i tempi ormai brevi, Cristella lancia ai lettori un piccolo appello. Forza: non è difficile, costa nulla (anzi, sono previste sanzioni per chi non lo fa!), se si ha qualche incertezza i rilevatori incaricati dal Comune danno una mano (e sono pure gentili, fra di loro alcuni cari amici…).

Capito, viserbesi vecchi e nuovi?

Per saperne di più, ecco il sito del Comune di Rimini.

 

La zuppa del Palacongressi? Insomma… Si può fare di meglio

Nel menu della cena riservata ai 1200 invitati all’inaugurazione del Palacongressi di Rimini, sabato sera, fra i primi era elencata la “Pasta battuta con seppie”.

“Buona, la prendo!”, ha pensato Cristella, immaginando, giustamente, che si trattasse della specialità dei marinai di Cesenatico.

Ma la delusione è stata grande, perché la pietanza non era decisamente all’altezza: del tutto insapore. Inoltre i pezzetti di seppia erano da cercare col lanternino, persi nella pasta che, restando lì a covare, aveva assorbito tutto il brodo.

In più, avendo finito i piatti fondi, gli addetti al buffet l’hanno servita nel piatto piano (addirittura si è sentito qualche ospite dire: “Prendi anche tu questo cous cous…”).

Peccato, perché la ricetta, se fatta bene, è di quelle che “tuonano”.

Non vorrei passare per presuntuosa, ma direi che un ripasso è d’obbligo. Ecco qui di seguito come si fa (o, meglio, come si dovrebbe fare).

Buon appetito! E, a m’arcmand: servitela nel piatto fondo o in una bella ciotola di terracotta.

Monfettini in zuppa di seppia  Continua a leggere

A Viserbella per un pediluvio rigenerante nel Surcioun

Missione speciale, oggi, per Cristella.

Complice la splendida giornata di sole, libera dagli impegni di lavoro essendo in pieno periodo di ferie dall’ufficio, ha preso armi e bagagli per andare ad esplorare il territorio in cui vive. Meta: la spiaggia di Viserbella, un chilometro circa da casa.

Costume da bagno, macchina fotografica, barattolo di vetro.

Curiosi, vero?

Ebbene, come già raccontato in due precedenti post (qui e qui), sulla battigia di Viserbella esiste la sorgente d’acqua dolce denominata Surcioun. Continua a leggere

La tartaruga Quarto e le alici di Rolando: Viserba è anche questo

La prendo alla larga, ma vedrete che in chiusura ci sarà da leccarsi i baffi…

Domenica 31 luglio, ricevuto un invito speciale da Rolando (il marinaio/cuoco che già aveva partecipato in prima linea alla rievocazione della pesca alla tratta del 22 giugno), Cristella  non è potuta mancare ad un altro appuntamento che si è tenuto sulla battigia del Bagno 37, a Viserba.

Si trattava della restituzione al mare di una tartaruga “caretta caretta” che era stata curata alla Fondazione Cetacea. Continua a leggere