Seconda A e seconda B: tutti amici di Cristella

Ma che strane, queste regine…

Il sabato mattina, libere dagli impegni di corte e stressate dalla settimana lavorativa,  potrebbero restare qualche ora in più a poltrire nel calduccio del letto, alzarsi con calma e andare in giro per negozi e mercatini.

Ma Cristella non sarebbe speciale se non fosse anche un po’ stramba e diversa dalle signore “normali”. Cos’ha combinato, questa mattina?

Ha puntato la sveglia alle sette e mezzo, si è preparata per benino, ha messo alcuni giornali e qualche libro nella borsa e, inforcata la bicicletta, si è diretta verso la scuola elementare Flavia Casadei di Viserba. Ad attenderla, ancora un po’ assonnati, i bambini di seconda elementare.

Seconda B, penultima aula in fondo a destra e seconda A, lì accanto.

seconda B, scuola elementare di Viserba

Toc toc. Mi aspettavate? Sono Cristella, quella della favola che vi ha letto la maestra.

Ma proprio tu, la Regina, quella vera?

Sì, certo! Maria Cristina è rimasta a casa. Cristella è qui per raccontarvi la magia della scrittura. Di come è bello e divertente liberare la fantasia e inventare storie semplicemente mettendo una parola dietro l’altra, disegnare mentalmente personaggi e ambienti, spaventare o emozionare qualcuno coi propri racconti… Proviamo insieme?

Evvai! L’attenzione si sveglia (sono già le nove…): occhi dolci e birichini si spalancano, mentre si aprono bellissimi sorrisi sdentati.

Una qui, una nell’ultima fila: Baldàssare (sì con l’accento così), Irene, la biondina del secondo banco alzano le mani contemporaneamente per prendere la parola, per aggiungere un particolare alla favola che sta nascendo.

Il pirata Barbabinfuocata è bloccato sulla sua nave nel porto dell’Isola del Cielo, dov’è nascosto un tesoro. Arriva il gatto Codabianca, ambasciatore del re, ad avvisare che chi troverà questo tesoro avrà in sposa la principessa Lucia…

La piccola Anna (femminista, brava!) chiede: ma la principessa è contenta di sposare quello che troverà il tesoro? e se non è d’accordo? qualcuno lo ha chiesto anche a lei?

E la storia prende corpo, con mille idee che si accavallano, si intrecciano, si rincorrono da un banco all’altro, sulle ali della fantasia lasciata libera.

Non mancano mostri, coccodrilli, fantasmi e draghi… Qualche tentativo di inserire nella storia un certo Frodo, ma pure l’idea che il tesoro sia custodito in un uovo gigante, molto bello e decorato. Questa immagine viene suggerita da una bella ragazzina di origine russa: evidentemente ricorda le uova preziose della tradizione della sua terra.

“Ma però la principessa ne aveva già portata via la metà, del tesoro, e se l’era nascosta per conto suo”, dice la bimba femminista di prima.

Bene – pensa Cristella – questa piccola donna ha le idee chiare: separazione dei beni, non si sa mai!

Nella classe accanto, i ragazzi sono più concreti e tempestano Cristella di domande sull’attività di giornalista e scrittrice.

Quanto tempo ci vuole per scrivere un libro? e un articolo? perché scrivevi il diario segreto? a cosa lavori ora?

Bambini di sette anni – pensa Cristella – come spiegare internet, il sito, il blog, facebook, cioè le attività che ultimamente riempiono le mie giornate?

Ma sono bambini del 2009. Appena Cristella accenna ad internet, uno da laggiù in fondo dice: “scommetto che si chiama cristella punto it, quando vado a casa lo vado a vedere. Sai che mia sorella parla con le sue amiche tutte insieme e si vede la loro fotografia?”
Quindi: alla seconda B un premio per la favola inventata insieme; alla seconda A un premio per l’aggiornamento sui nuovi mezzi di comunicazione e un grazie per i disegni che hanno regalato alla regina scrittrice.

A tutti, maestre comprese, un sorriso e un grazie per averle fatto passare una mattinata serena e magica.

… i panni da stirare non scappano mica: possono aspettare che Cristella si ri-trasformi in Maria Cristina, no?

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