
Un esempio? Il capitolo XII del Libro Quarto, che si intitola “De pena illorum fecerint putredinem in scalis palatii Communis vel sub palatio” (Pena per chi farà sporcizia sulle scale o davanti al palazzo del Comune).
Il luogo di cui si parla (la piazza del Comune, oggi piazza Cavour) è anche oggi frequentato da numerosi ospiti (terrigeni e forensis) che spesso e volentieri lasciano dietro di sé sporcizia e… defezioni urinarie. Specialmente nelle ore notturne, essendo la piazza e la zona circostante, con i tanti locali e le famose cantinette, la meta preferita della “movida” riminese.
Ma sentite un po’ cosa succedeva ai custodes dozenarum se non avessero denunciato o catturato i trasgressori alle norme… Della serie: ecco, da dove nascono i gavettoni di ferragosto! Continua a leggere