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Da chi Zuclòn: il perché e il percome della nuova insegna sulla via Sacramora

Avere una pizzeria-ristorante praticamente in casa? Certo che per una che è in dieta perenne questa non è proprio la situazione migliore!

Ad ogni modo, l’apertura del nuovo locale, avvenuta in queste settimane, ha il significato di una “botta d’orgoglio” – a dirla con le parole del maestro Silvano – per Viserba e per la zona Sacramora in particolare.

via Sacramora 47 - Viserba di Rimini - tel. 0541 734737

 

 

 

 

 

 

 

Non è per interesse personale che racconto la storia dell’avventura imprenditoriale che parte praticamente da casa mia, ma proprio perché penso che in questi tempi in cui la gente guarda al futuro con incertezza e grigio negli occhi, sia veramente importante trovare chi invece ci mette del suo e si rimbocca le maniche.

Vediamo , allora, di conoscere meglio questi Zuclòn, che hanno acceso una nuova luce sulla via Sacramora. Continua a leggere

Amor polenta di Cristella

Cristella regina dei dolci? Pare di sì, almeno a giudicare dalla richiesta di consigli e ricette che giungono dal direttore  di www.quiriviera.com, notiziario on line della provincia di Rimini.

Fiducia forse conquistata con “Il tiramisù del direttore”, pubblicato qualche tempo fa con rischio di duplice crisi coniugale (leggere per credere…).

Continuando sulla scia dei  doppi sensi, Marco torna alla carica chiedendo notizie su di un dolce che ha gustato a Torriana e che, gli hanno detto, si chiama “Amor polenta”.

Cristella ha cercato subito, curiosa com’è, e scoperto che non dovrebbe trattarsi di una ricetta tipica della Romagna, piuttosto della Lombardia e del Piemonte.

Una ricetta semplice, da provare.

Detto, fatto. Con l’approvazione degli amici che qualche ora fa l’hanno gustata, chiedendo il bis per la prossima occasione di incontro.

Ingredienti

Burro:100 g

Farina di mais: 100 g

Farina bianca “00”: 80 g

Lievito per dolci: 1/2 bustina

Mandorle tritate finemente: 100 g

Rum o altro liquore:1 bicchierino

Uova: 2

Vanillina: 1 bustina

Zucchero a velo:120 g

Preparazione

Frullare il burro ammorbidito a temperatura ambiente insieme alle uova e allo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea.

Aggiungere le due farine, il lievito, la vanillina precedentemente setacciati insieme. Incorporare  le mandorle tritate e il liquore. Mescolare con un cucchiaio di legno per qualche minuto.

A questo punto servirebbe l’apposito stampo, ma va bene anche uno stampo rettangolare da plum cake oppure uno da “torta col buco”, che va spennellato internamente col burro fuso e spolverato di farina di mais.

Versare ora il composto cercando di livellarlo.

Va cotto in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.

Quando sarà freddo, rovesciarlo in un piatto di portata e spolverizzarlo con zucchero a velo.

Amor Polenta pronto per gli amici di Cristella

 

 

Buon appetito!

 

 

Scanzonata filosofia riminese. “Par piasér: ch’la m ne màza un chél!”

INTERNO GIORNO

Viserba di Rimini. Pomeriggio d’autunno nella sala d’aspetto del medico di famiglia. Stanza in ombra, dal soffitto basso. Aria stantia e pesante. Scomode seggiole addossate ai muri. Scaffaletto con vecchie riviste.

Tutti i posti occupati: tre o quattro signore di mezza età, due anziani con la cartella delle lastre in mano, un ragazzo di colore, un rappresentante del farmaco con la borsa di pelle d’ordinanza.

Cristella entra. Continua a leggere

La zuppa del Palacongressi? Insomma… Si può fare di meglio

Nel menu della cena riservata ai 1200 invitati all’inaugurazione del Palacongressi di Rimini, sabato sera, fra i primi era elencata la “Pasta battuta con seppie”.

“Buona, la prendo!”, ha pensato Cristella, immaginando, giustamente, che si trattasse della specialità dei marinai di Cesenatico.

Ma la delusione è stata grande, perché la pietanza non era decisamente all’altezza: del tutto insapore. Inoltre i pezzetti di seppia erano da cercare col lanternino, persi nella pasta che, restando lì a covare, aveva assorbito tutto il brodo.

In più, avendo finito i piatti fondi, gli addetti al buffet l’hanno servita nel piatto piano (addirittura si è sentito qualche ospite dire: “Prendi anche tu questo cous cous…”).

Peccato, perché la ricetta, se fatta bene, è di quelle che “tuonano”.

Non vorrei passare per presuntuosa, ma direi che un ripasso è d’obbligo. Ecco qui di seguito come si fa (o, meglio, come si dovrebbe fare).

Buon appetito! E, a m’arcmand: servitela nel piatto fondo o in una bella ciotola di terracotta.

Monfettini in zuppa di seppia  Continua a leggere

Le ubriache di canapa

“Filami, non fumami”: questo il titolo di una cena speciale a cui Regina Cristella e Re Consorte hanno avuto il piacere e l’onore di partecipare venerdì 9 settembre.

Poco più di un’ora in auto, in un caldissimo pomeriggio, per arrivare da Viserba a Jesi, in provincia di Ancona. La meta del viaggio era l’ex casino di caccia del marchese Trionfi Honorati (no, non scherzo: un nobile vero!). Ecco la conferma: i siti del Caseificio Piandelmedico e del ristorante Il Casino del Marchese, nonché la notizia dell’evento.

In poche parole. Antonio Trionfi Honorati, oltre ad allevare circa 300 fra vacche e bufali che forniscono il latte per la filiera a chilometro zero che comprende prima di tutto il caseificio diretto dalla sorella Giulia, ha deciso di tentare una nuova avventura: reintrodurre sul territorio non solo marchigiano la coltivazione della canapa finalizzata alla produzione della fibra tessile, così come avveniva in molte parti d’Italia fino alla prima metà del secolo scorso. Continua a leggere