Archivi categoria: Gatteo a Mare/Cesenatico

La zuppa del Palacongressi? Insomma… Si può fare di meglio

Nel menu della cena riservata ai 1200 invitati all’inaugurazione del Palacongressi di Rimini, sabato sera, fra i primi era elencata la “Pasta battuta con seppie”.

“Buona, la prendo!”, ha pensato Cristella, immaginando, giustamente, che si trattasse della specialità dei marinai di Cesenatico.

Ma la delusione è stata grande, perché la pietanza non era decisamente all’altezza: del tutto insapore. Inoltre i pezzetti di seppia erano da cercare col lanternino, persi nella pasta che, restando lì a covare, aveva assorbito tutto il brodo.

In più, avendo finito i piatti fondi, gli addetti al buffet l’hanno servita nel piatto piano (addirittura si è sentito qualche ospite dire: “Prendi anche tu questo cous cous…”).

Peccato, perché la ricetta, se fatta bene, è di quelle che “tuonano”.

Non vorrei passare per presuntuosa, ma direi che un ripasso è d’obbligo. Ecco qui di seguito come si fa (o, meglio, come si dovrebbe fare).

Buon appetito! E, a m’arcmand: servitela nel piatto fondo o in una bella ciotola di terracotta.

Monfettini in zuppa di seppia  Continua a leggere

Pubblicità turistica in famiglia

Alle gestione ci sono mio fratello , mia cognata e il loro figlio. In cucina c’è mia sorella (esperta in strozzapreti e piadine), il sito è opera della mia principessa n. 1… Insomma: più di un motivo per segnalarvi l’hotel Sporting di Cesenatico, tre stelle sul mare, con spiaggia privata. Continua a leggere

Sghétul e gatòzli

Essere o non essere, this is the question.

Si, vabbé, lo so che i problemi del mondo sono ben altri, lo so. Se guardo i notiziari di oggi, poi, inorridisco ascoltando notizie di violenze urbane e familiari…

Ma io ora, in questo preciso momento, qui, medito su un dilemma fondamentale… E non so dire perché mi son fissata su tale “question” . Che sia proprio per non pensare ai mali del mondo?…

Dunque: a Rimini/Viserba, luogo in cui abito da 27 anni, il solletico è detto “e’ sghétul” (usato per lo più al singolare), mentre a Gatteo a Mare/Cesenatico, dove ho vissuto prima, si chiama “al gatòzli” (usato più spesso così, plurale femminile). Eppure ci sono solo una ventina di chilometri di distanza… Boh, chissà?

“T’an me fé gnènca un sghétul” (non mi fai neanche un solletico), si dice all’amico o nemico che ti stuzzica.

Allora? Av salùt!

Questa di Marinella è la ricetta vera…

Cristella usa spesso il copia-incolla anche in cucina.

Come raccontato nel postI sapori dell’Adriatico, la scorsa settimana la famiglia s’è riunita attorno al tavolo imbandito dello chef M. M., c’est à dire la cognata Marinella.

La creatività di Marinella e la sua attenzione per le cose belle si esprimono soprattutto nella decorazione di meravigliosi oggetti di porcellana, riservati solo agli amici più cari e ai clienti fedeli dell’Hotel Sporting di Cesenatico.

Ma M.M. si dà da fare pure in cucina e durante l’inverno usa noi parenti (poverini!) come “cavie” per le sperimentazioni culinarie da proporre poi allo chef vero dell’albergo: il bravissimo Sebastiano.

Insomma: ieri nella Reggia di Cristella è andato in onda il tentativo di copia-incolla della cena offerta da Marinella.

Il risultato? Sulle lasagne al ragù di mazzole bisognerà lavorarci ancora: quelle originali erano davvero molto migliori.

Il filetto di branzino, invece, è stato un vero successo! Da ripetere il prima possibile, direi.

Un grazie speciale ai consigli della cognata e al pescivendolo del Mercato Coperto di Rimini che ha sfilettato i branzini…

Ecco la ricetta. Continua a leggere

I sapori dell’Adriatico

Antipasto: cannocchie lessate, alici marinate con cipolla, alici in aceto balsamico, baccalà lessato su letto di soncino, involtino di triglia tiepido con lardo pancettato.

Primo: lasagne delicate al ragù di mazzola.

Secondi: filetto di branzino agli agrumi su letto di verdure croccanti; brodetto dell’Adriatico.

Dolci: cheese cake al mascarpone e frutti di bosco, castagnole all’uvetta.

Eh, sì. Per una sera la dieta è stata accantonata. D’altronde siamo a Carnevale, giusto?

In ogni caso: il menù sopra descritto (preparato con passione e professionalità), degno di un ristorante pluristellato, è stato molto, molto apprezzato. Cosa? Volete sapere il nome del ristorante e dello chef?

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