Rosso malpelo: la donna gaggia

A parlare di “rutilismo”, nome scientifico con cui si indica questa particolare caratteristica dell’essere umano e di alcuni animali, in pochi capirebbero. Ma se in Romagna si dice “l’è un gag, l’è una gaggia”… u s capés sòbit.

Gaggio, da noi, è il ragazzo, l’uomo “di colore”.

Capelli rossi e pelle chiara cosparsa di lentiggini. Chi più, chi meno… Marchi indelebili che di solito si ereditano, provenendo da incroci genetici che solo gli studiosi sanno spiegare. Avete presente il popolo irlandese? Quasi tutti gaggi.
Succede così che l’uso frequente di marchiare con un soprannome le persone e le famiglie abbia originato in quasi tutti i paesi romagnoli la stirpe dei gaggi. L’è e’ fiòl d’la gagia, l’è l’anvoud d’e’ gag ad Mighèn… Scommettiamo che molti di noi conoscono qualcuno soprannominato così?

jessi
E, che dire delle donne rosse? Streghe mandate al rogo, un po’ matte, ma anche focose a letto. La storia insegna: pazze e streghe, forse, solo perché hanno avuto la sfortuna di nascere “di colore” e, quindi, diverse e pericolose (e qui un richiamo ai tempi odierni è d’obbligo: il nero, l’uomo o la donna ‘di colore’ secondo i canoni occidentali, deve ‘per forza’ essere diverso e poco raccomandabile).
La donna gaggia, meglio non sposarla, dice un proverbio romagnolo: S t’at marid nò t’tò una gagia, che la dventa sobit passa (se ti mariti, non prenderti una rossa, che diventa subito moscia). Però, a letto, sarà migliore delle altre, tanto che “bisogna provarla”: La dona de pél ròs, ch’in la pròva un la cnos (la donna dal pelo rosso, chi non la prova, non la conosce).
Infine, ecco cosa scrive in proposito Gianni Quondamatteo nel suo Dizionario Romagnolo Ragionato.
Gag: rosso di capelli, di pelo, di carnagione. Rossiccio, lentigginoso. C’è una prevenzione contro i rossi di pelle: l’è gag, l’è un gag, sta atenti; fino al punto che in tutta la Romagna si dice che ad pél gag i n’è bòn gnènca i vidèll (di pelo gaggio non sono buoni neppure i vitelli).
E ancora E’ vèl pio una mora a la finestra, che nò zent gagi int’ una festa (vale di più una mora alla finestra che cento rosse a una festa). Trattandosi, invece, di bimbo di pelle chiara e capelli biondi, l’è un gagìn è un’espressione dolce.

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