Le nuvole e i sogni

Dalla mini-rubrica di Cesare Padovani su Chiamami CIttà

Annunci di compravendita e di scambio di idee

L’annuncio di compravendita lanciato sul numero precedente richiedeva un dono allusivo.

«Vendo nuvole policrome già impacchettate e predisposte a pioggerelle rinfrescanti. Indicare il luogo preciso dove istallarle».

N.B. Per “luogo” si può intendere anche come luogo mentale.

La risposta di Cristella:

Secondo una favola le nuvole sono la casa dei sogni perduti. Sfuggiti e dimenticati, forse perché li si immaginava impossibili da realizzare, si rifugiano lassù. Talvolta ci rimangono per anni. Se si trasformano in incubi tornano sotto forma di grandine e tuoni. Se sono quelli più fortemente desiderati (“policromi e già impacchettati”) scenderanno con una pioggerella sbarazzina e delicata. Forse, chissà, quando? Caro Cesare, i sogni non si vendono: semmai si regalano. Quindi ti invito a far recapitare le tue fantastiche nuvole “a gratis” sulla testa dei sognatori che attendono ancora, incuranti delle burrasche. (e di tenerne qualcuna per te, naturalmente!). Il mio indirizzo lo conosci. Grazie!

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