Mi manca la gazòja

In ferie da una settimana, senza muoversi da Viserba, succede che la vita di Cristella segua ritmi diversi dal solito.  Più lenti, meno ansiosi, strani.

Senza principesse la vita da regina è abbastanza tranquilla: qualche faccenda in più in casa, la spesa senza l’assillo dell’orologio (come se fosse sempre sabato), pranzo e cena slow, i preparativi per il matrimonio di un nipote…

Insomma, a sera Cristella si accorge che – a parte “vorrei il giornale”, “un caffè macchiato, per favore”, “sei panini ai cereali” –  ed escludendo il re consorte, non ha scambiato tante parole col resto del mondo.

La verità è che c’è già la nostalgia dell’open space dell’ufficio, con le colleghe giovani che chiacchierano, propongono, chiedono, ridono. Un po’ di nostalgia pure degli utenti, delle loro domande impossibili  e improbabili (“come si fa a gestire un pozzo petrolifero in Dubai?”), delle richieste legittime a cui si vorrebbe rispondere immediatamente con una bella proposta di lavoro, delle telefonate da Napoli e dalla Sicilia (“Signò, ma se io mi trasferisco lì da voi,  poi me lo date il lavoro e la casa popolare?”).

In parole povere, Cristella ha voglia di gazòja...

“E cosa sarà mai la gazòja?”, diranno i non romagnoli.

Ecco cosa scrive il solito Quondamatteo.

Gazòja – per il DEI, che scrive gazzoja, questo termine è l’incontro di gazzarra con gioia. T’cì in gazoja (sei in gazòja): a uno che esprime contentezza e gioia e si agita e fa chiasso o si fa comunque notare.  Stè véin u’ m’ha mand in gazòja! (questo vino mi ha mandato in gazòja). Ai bambini, scatenati in casa:  Smitìla! la cménza in gazòja e la fnés in piangla (smettetela: inizia in gazòja e finisce in piangola). Fé gazòja: fare baldoria.  E’ gazòja: il neonato quando emette i primi gridolini.

E adesso, nel silenzio della casa, senza gazòja alcuna, av salùt!

2 pensieri su “Mi manca la gazòja

  1. marco v

    piaceviolmente, con leggerezza, la persona esce dal suo corpo e diventa ‘comune’. com’è bella la possibilità della comunicazione!

  2. danda

    Eh, strano vero? Pensa che effetto mi ha fatto trasferirmi e cominciare a lavorare da casa… be’ oramai sono passati due anni e un po’ mi ci sono abituata, ma piacerebbe anche a me un po’ di gazòja ogni tanto! Buon proseguimento e riposati! 🙂

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