Pillola di saggezza in dialetto

Alla Festa delle Viole organizzata dall’Istituto Oncologico Romagnolo presso il favoloso Castello del Poggiano, ieri sera una gentile signora di Santarcangelo – mia vicina di tavolo – ha profferito la seguente pillola di saggezza.

“Diceva sempre  mia nonna…

quand ch’avdòi

ch’la è bèla bèla,

nu cridòi,

c’la n’è acsé bèla.

Mo quand ch’avdòi

ch’la è brota brota,

nu cridòi,

ch’la n’è acsé brota!

Quando credete che sia bella bella, non credeteci: non è così bella. Ma quando credete che sia brutta brutta, non credeteci: non ècosì brutta!

4 pensieri su “Pillola di saggezza in dialetto

  1. Paola Tognacci

    Cristella la traduzione l’ avevo intuita….ma a cosa si riferisce????Forse alla vita?! a ciò che ti può capitare ? grazie per le spiegazioni ciao Paola

  2. cristella

    si riferisce agli alti e bassi della vita: consiglia di non esaltarti troppo quando pensi che tutto vada bene-bene (di mantenere ipiedi per terra, quindi). Ma, allo stesso tempo, non ti devi disperare quando pensi che tutto vada male-male (perché, alla fine, vedrai che non è proprio “acsè bròta bròta”)…
    Almeno, io la interpreto così.
    ciao, carissima 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.