Che ci vorrà mai, a gestire un pozzo di petrolio in Dubai?

“Cerco lavoro. Un lavoro qualsiasi.”

“Che sa fare?”

“Tutto.”

Questo è il dialogo che ormai quotidianamente si ripete allo sportello dell’ufficio dove Cristella cerca di guadagnarsi onestamente lo stipendio, nonostante il ministro anti-fannulloni.

Quando va bene, invece che “tutto” l’interlocutore risponde “mi adatto a fare qualsiasi lavoro”. Vallo a raccontare agli imprenditori che, sempre più, puntano su qualità e professionalità… Come succede in tanti settori, l’esperto di tutto non esiste. Tuttologo e nientologo, dove il confine?

Ci sono giornate, però, che propongono situazioni quasi comiche. Della serie: “se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere”.

Un esempio? La signora meridionale che negli anni passati arrivava sempre in questo periodo per un lavoro come addetta alle pulizie negli alberghi di Rimini. Piccoletta, capelli grigi, senza trucco, un dente mancante a rovinarle il sorriso…

Visto che allo sportello c’è l’insegna “Informazione”, la signora ha ben pensato di chiedere: “Ma come posso fare per andare in Dubai a gestire un pozzo di petrolio?”

La disponibilità di Cristella e delle colleghe è sempre ampia e il motto è: “se non lo sai, cerca, semmai prendi tempo e forse poi potrai rispondere”. Però il Dubai, i pozzi… Insomma, questa è una domanda proprio spiazzante. Magari si inizia approfondendo la motivazione della richiesta.

“Signora, lei che esperienze ha? Parla l’inglese?”

“No, no. Ho sempre fatto le pulizie e ho lavorato in campagna con i miei, giù in Puglia.”

“Ma perché vorrebbe andare in Dubai a gestire un pozzo di petrolio?”

“Come, perché? Secondo voi è giusto che quelli là si arricchiscano così tanto mentre milioni di persone nel mondo muoiono di fame? Se io riuscirò a gestire un pozzo di petrolio in Dubai, giuro che redistribuirò la ricchezza fra i poveri. Che ci vorrà mai, a gestire un pozzo di petrolio?”

E vai col sorriso sdentato…

Il dialogo è vero. Questa mattina, Centro per l’impiego di Rimini.

Nessuno ha riso. Però, che malinconia…

9 pensieri su “Che ci vorrà mai, a gestire un pozzo di petrolio in Dubai?

  1. irishpeople

    Cristella…io ho fatto uno stage come disegnatore alla Technip (costruzione impianti petroliferi e di raffineria) che dici posso provarci anche io come la signora pugliese??? Certo che è proprio bello sognare che possa esistere un mondo migliore…

  2. Riccardo

    anche da noi in albergo capitano quelli che cercano lavoro e si propongono come “tuttofare”. Purtroppo vengono liquidati dai proprietari dopo 5 secondi.
    Se hanno la fortuna di parlare con me, gli consiglio di proporsi per una mansione specifica. Una qualsiasi: giardiniere, lavapiatti, spazzacamino, “sgobbino”, quello che gli pare, ma mai dire “qualsiasi cosa”, perchè equivale a niente.
    Eppure c’è gente davvero disperata che farebbe qualsiasi cosa…

  3. cristella

    Allora, cari amici commentatori, seguendo i vostri consigli potremmo fare così: Paolo/Irish ci fa da tecnico-disegnatore, a Danda facciamo cucire i costumi in stile Dubai e a Riccardo affidiamo la réception del mega hotel che acquisteremo da quelle parti, giusto di fianco al “nostro” pozzo privato (che, naturalmente, sarà gestito dalla signora sorridente senza dente.
    Cristella se ne starà in vacanza tutto l’anno, controllando ogni tanto, ma a mollo nell’acqua limpida e contornata dai suoi amici blogger. Eh eh… Piace, l’idea?

  4. diego

    non ho mai associato rimini al lavoro, ma solo alle vacanze, anche se è evidente che le vacanze di qualcuno sono il lavoro di qualcun altro; l’aspetto che m’attrae in questa curiosa vicenda, è la scelta della signora: il pozzo di petrolio; è evidente che qui ha preso forma un archetipo da sempre presente nella favolistica, cioè il pozzo: il pozzo di san patrizio, il pozzo dei desideri, il pozzo senza fondo (non è distante l’uso di cacciar monetine belle fontane), insomma il pozzo è evocativo della fortuna sorgiva, misteriosa, che emerge per incanto; ovviamente la signora si è riferiva ad un pozzo già esistente, bello pronto, perchè scavarlo evoca invece la fatica immane; ma i pozzi delle fiabe, son già fatti, di solito molto tempo prima; tra l’altro d’una persona istruita che estrae da se infinite conoscenze, si dice che è un pozzo di scienza, molto più evocativo che dire è un archivio di scienza; su rimini c’è una bella canzone di de andre, che non la capisco bene, ma è bellissima

  5. cristina bove

    ciao, Cristella, è da un bel pò che non ci frequentiamo, vuoi vedere che il caro Stefano ci riavvicina?..
    io farò il possibile.
    Questo post qui sopra è delizioso. Mi pare di sentire quello che diceva talvolta un mio vecchio amico medico a proposito del curare e del perchè medicine vitali non vengono elargite ai popoli che ne hanno bisogno… una nave, diceva, vorrei essere il proprietario di una nave e andare in giro per il mondo a portare i farmaci gratuitamente a chi non ha mezzi per curarsi.
    La logica di mercato ha devastato la Terra e l’umanità.
    buona serata, a presto.
    cri

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