Stelle Michelin a modo mio

piatti in attesa...

La Raspelli delle “Feste dell’Unità”.

Sì, lo so che non si chiamano più “dell’Unità”. Lo so che ora si tratta di “Feste del Partito Democratico”. E so anche che io non mi chiamo Edoardo Raspelli e non posseggo la sua grande esperienza giornalistico-gastronomica (sulla stazza, quasi ci siamo; sulla golosità e la voglia del mangiar bene, pure…).

Insomma, ieri sera Paolo ed io abbiamo iniziato il nostro tour estivo alla scoperta dei sapori più buoni delle Feste del Partito Democratico della nostra zona. Anche se è cambiato il nome, la formula è la stessa: tantissimi volontari di ogni età bardati con parananza e cappellini da cuochi che dedicano le loro ore libere, magari prendendosi anche periodi di ferie dai rispettivi lavori, per animare le kermesse di partito che continuano a richiamare tantissima gente.

Ieri siamo stati a Canonica, frazione di Santarcangelo di Romagna, ai confini con Savignano sul Rubicone. Ecco la panoramica, al nostro arrivo: i parcheggi strapieni, la musica folk proveniente dall’orchestra romagnola attorniata da centinaia di ballerini, lo stand della pesca benefica (“ricchi premi, siore e siori!”), il bar, la gelateria e…. la zona ristorante.

“Alla Canonica si va per la trippa”, così afferma una coppia di amici che ogni anno ritroviamo a tutte le feste, sabato dopo sabato.

Allora? D’obbligo, anche per noi, ordinare la famosa trippa della Canonica, servita caldissima con un’abbondante spruzzata di buon parmigiano grattugiato.

Hmmm! Confermo al cento per cento il giudizio riferito: la trippa a casa non si cucina tutti i giorni (anzi, ad essere sincera, io non la faccio proprio mai) e quindi, se la devi mangiare una volta all’anno, tanto vale cercare la migliore!

Curiosa come sono, mi sono fatta indicare dagli organizzatori i cuochi addetti alla trippa (di solito in queste feste ci sono persone che si occupano di un piatto in particolare – ricordate il post dell’anno scorso sullo stesso argomento?).

Gli esperti della trippa sono due “esperte”. Anzi, due giovani e belle arzdore: Maurizia Balducci (casalinga) e Giuliana Morandi (lavoratrice agricola). Ho incontrato Maurizia mentre si rilassava ascoltando walzer e mazurke dell’orchestra di turno. Giuliana, invece, non ho potuto intervistarla, poiché troppo impegnata in pista a ballare col suo cavaliere.

“Cuciniamo almeno 30 chili di trippa al giorno – ha spiegato Maurizia – Il sabato e la domenica anche di più. La ricetta? Quella imparata da mia nonna. Garantita, dunque. Gli ingredienti sono i classici: chiodi di garofano, cannella, sedano, carote, cipolla, pomodoro, aglio, buon olio, limone. Il segreto, forse, sta comunque nell’ottima qualità della materia prima: la trippa viene infatti acquistata dagli organizzatori della festa sempre nello stesso posto, un fornitore di fiducia di Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena.” Applausi per Maurizia e Giuliana.

Ah, come in tutte le recensioni gastronomiche che si rispettino, ecco i prezzi: in due, ordinando due piatti di tagliolini al sugo di pesce (veramente ottimi pure questi!), due secondi, due piadine e un litro di acqua, abbiamo speso 25 euro.

Tavolone di legno e piatto di plastica? Ma chissefrega, quando i sapori sono più che “degni di nota”…

Per chi volesse provare trippa, tagliolini e le altre specialità, ecco la notizia più importante: la brigata di cucina della Canonica va anche in tournée: sono loro, infatti, i cuochi di tutte le feste del Partito Democratico della zona di Santarcangelo.

Ecco i prossimi appuntamenti (con i miei consigli – provati – sulle preferenze gastronomiche di ciascuna festa):

27-29 giugno Rimini Celle (insalata di pesce fredda)

10-13 luglio San Martino dei Mulini

18-27 luglio Rimini Comunale c/o Parco Ausa (pizza in forno a legna)

25-27 luglio Poggio Berni (rane in guazzetto)

6-10 agosto San Vito

7-11 agosto Rimini Lagomaggio (ravioli al sugo di pesce)

14-17 agosto San Giovanni in Marignano

21-25 agosto Bellaria-Igea Marina (spiedini del pescatore)

22-31 agosto Santarcangelo di Romagna (tutti i piatti: la festa dura 10 giorni e c’è tempo per assaggiare tutto)

27-31 agosto Riccione

5-7 settembre Coriano


N.B.: come si capisce, le mie preferenze vanno sul pesce (i gusti son gusti), quindi ogni segnalazione su altre specialità che non ho citato sarà benvenuta.

Buon appetito!

commercialista e ragioniere capo (Giovanni e Paolo): qualcuno alla cassa dovrà pur starci, no?

6 pensieri su “Stelle Michelin a modo mio

  1. Danda

    Mmm… la trippa nooo! Ma il pesce… sììì! Non ti avevo detto di essere stata alla scorsa festa di S.Antonio a S.Giuliano? Ho mangiato un’ottima “rustida” come la chiamate voi… Insomma pancia mia fatti capanna! E io che pensavo di poter dimagrire un po’ d’estate! 😀

  2. mcm Autore articolo

    Princy: le sagre sono belle ad ogni latitudine. Specialmente perché si mangia sempre benissimo.
    Danda: io alla festa di Sant’Antonio ci sono andata la prima sera, ma aveva piovuto e il programma era stato un po’ ridimensionato. La sera della rustida, invece, ero letteralmente cotta per i mille impegni familiari e non sono uscita… Riusciremo ad incontrarci, prima o poi?

  3. Luca

    quando giovin virgulto credevo che il calcio sarebbe stato il mio futuro e due volte alla settimana mi sobbarcavo a piedi più di un km ad andare e altrettanto a tornare (con la cartella di scuola e la borsa da calcio sulle spalle) (ebbene si tu giovane 14enne che leggi ai miei tempi i ragazzi a fare sport ci andavano a piedi) passavo davanti ad una tripperia a Chiavari, che esiste ancor oggi e l’odore mi faceva cambiare marciapiede…mi spiace ma la trippa proprio no:=)

  4. Giovanni Benaglia

    Molto carino quel ragazzo alla destra di quel signore in piedi…..
    Sono triste: quest’anno mi mancherà la festa estiva di viserbella con i suoi spiedini del pescatore…..
    Buona giornata!

  5. mcm Autore articolo

    Bellino il commercialista, vero, Giovanni? Ma mai come il rag. Paolone: io, gli uomini, li misuro a chili, e lui non lo batte nessuno!
    E’ vero, nella nostra estate “In zir par Fèsti”, Viserbella ci mancherà…
    Ci consoleremo a Natale, speriamo….

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