Aghi e fili anche sotto l’ombrellone

abili mani impegnate coi fuselli

In spiaggia si va per prendere il sole, si va per giocare, per fare il bagno, per stare con gli amici, per leggere un bel libro sotto all’ombrellone…

Ma si può andare anche per imparare tutti i segreti del ricamo.

Succede a Riccione. Al Bagno n. 58 Cristina e Paola, due giovani signore che ho conosciuto qualche mese fa, quest’estate propongono i corsi di merletto e ricamo del Laboratorio Talea.

Durante l’inverno Paola Paglierani e Cristina Notore, che mi hanno raccontato la loro avventura in punta di ago e filo durante un’intervista per Rimini In Magazine, di solito insegnano in ambienti raccolti che assomigliano alle case d’una volta, quando ci si ritrovava fra vicine e amiche per sferruzzare insieme. È stato un piacere ascoltarle mentre spiegavano ad allieve a volte più anziane di loro i vari passaggi del ricamo a treccia di Savignano e delle altre tecniche quali il macramè, il chiacchierino, il merletto a fuselli e i mille punti del ricamo classico, dal più semplice al più elaborato.

La luce speciale degli occhi e il tono delicato della voce dicono che Cristina e Paola hanno realizzato un sogno, facendo della loro passione un’idea imprenditoriale. Dall’incontro fra le due giovani signore è nata infatti l’idea di creare il Laboratorio Tessile Talea, che oggi organizza corsi di vario livello aperti a chiunque voglia imparare i segreti del ricamo, arte ultimamente molto rivalutata anche dall’alta moda internazionale. Le classi sono variegate: non solo casalinghe di una certa età, come verrebbe da pensare, ma anche giovani professioniste, impiegate, studentesse…

Con aghi, matassine, telai, tomboli, navette e fuselli, le due signore si spostano fra diverse sedi: a Bellaria sono presso la Biblioteca, ospiti del Centro Sociale Altamarea; a Riccione, grazie alla collaborazione di alcune docenti e del preside Franco Raschi, fanno tappa all’Istituto d’Arte Fellini. A Rimini, dopo un periodo alla Sala degli Archi del Comune, si sono trasferite in piazzale Bornaccini, dove la Consigliera alle Pari Opportunità della Provincia, Leonina Grossi, ha messo a disposizione una saletta molto accogliente.

Ma una delle più belle location è certamente la Locanda dei Fattori, nel suggestivo contesto di Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli, dove sembra davvero di essere tornate indietro, nella Romagna di cento anni fa! Il loro ambizioso obiettivo? Riprendere il cammino di sviluppo e di evoluzione di un aspetto di grande interesse della cultura popolare locale.

Paola Paglierani, 42 anni, bellariese, ha imparato i primi segreti del ricamo da mamma e nonna e si è perfezionata alla scuola di merletto “Il fusello” di Antonia Busi, a Cesena. Qui ha conosciuto Cristina Notore, oggi sua socia, 36enne riminese residente a Riccione. Cristina ha frequentato l’Istituto d’Arte di Pesaro, dove ha avuto il colpo di fulmine con i fili, facendo le prime esperienze con le varie tecniche di tessitura.

Chi le volesse contattare, può fare riferimento a Cristella, che sarà felice di “annodare i fili” della comunicazione.

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