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Buona sera, sgnòr dutòur!

Una zirudella di oggi dedicata al dottor Iader Garavina, medico di famiglia a Gatteo a Mare, nonché sindaco di Gambettola (ispirata da Walter, Gigliola e gli altri amici “mangioni”).

 

Dialogo fra il dottore-sindaco e Walter, uno dei suoi affezionati mutuati di Gatteo a Mare

Buona séra, sgnòr dutòur, 

à so vnoù par c’la rizèta.

 

Entra pure caro mio! 

Ma che hai fatto, Santo Dio?

T-ci piò ròs d’un galinàz!

 

Mé a ne sò, sgnòr dutòur,

u’m è vnoù un mèl ad pènza,

che s’an s-ciòp pòc ui amènca.

 

Vieni qua sul mio lettino

e stenditi sul fianco.

Ma che panza, che gonfiore!

T’avevo detto riso in bianco!

 

E’ reis a l’ò magné,

ma u’n gné stè gnent da fè,

a l’ò fat s’è sug ad sèpia

e s’la cunsérva d’la mi moi.

E par sgond, c’la brèva dòna,

l’a m’à còt d’la panzètta

e tré pìdi tòndi tòndi,

c’um pè ancòura ad santéi l’udòur!

E par stè un po’ lizìr,

ò magnè du piat ad tréppa,

c’a l’ò sugnèda ènca stanòta.

 

Ma che hai fatto, disgraziato!

Dieta, dieta, avevo detto!

Col diabete non si scherza,

la pressione poi si alza!

 

Purtì pazìnzia, sgnòr dutòur.

S’ai vléiv fè, s’a sò un zucòun!

P’r’una vòlta, staséim a santéi,

vnéi a magné a chèsa mi!

A’gli abéti ai pensarém.

Staséira a vlém magnè tòt insén?

Il Comune di San Clemente premia chi scrive in dialetto nel nome di Giustiniano Villa

Cristella (anzi, Bèla Burdéla) ha ricevuto questo commento da un estimatore di Giustiniano Villa e della sua poesia.

Un copia-incolla su www.cristella.it è d’obbligo, anche perché l’augurio finale “buon tutto a tutti voi” ci rende questo Claudio immediatamente simpatico.  🙂

Buongiorno,

mi chiamo Claudio Casadei e vivo a San Clemente. Mi scuserete se mi inserisco nei vostri dialoghi, ma trovare qui il nome di Giustiniano Villa mi ha fatto estremo piacere perché conosco la sua opera e sono convinto che il suo valore “giornalistico” sia di gran lunga superiore al valore letterario. Villa era una voce libera e impegnata, un po’ controcorrente e vicina a chi nella maggior parte dei casi non sapeva ne leggere ne scrivere. Nel suo nome San Clemente, nonostante il disinteresse di tutte le istituzioni locali, da diciotto anni organizza un premio di poesia e zirudela dando spazio a tutti coloro che vogliono parteciparvi raccogliendo poi tutte le opere in concorso in un libricino regalato agli autori e a disposizione per gli interessati. Per i vincitori invece un piccolo premio in denaro e un trofeo opera del maestro Umberto Corsucci. Ho pensato che tra coloro che frequentano questo blog ci potesse essere qualcuno interessato a partecipare, sapete com’è, la speranza è l’ultima a morire. Si possono ottenere informazioni nel Comune di San Clemente al numero 0541 862421 , oppure Claudio Casadei dalle ore 19,00 alle 21,00 al numero 339 48 58 903. Scusate ancora la mia intromissione e buon tutto a tutti voi.