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Grand Hotel 1908-1993-2018

Rimini si appresta a celebrare i 110 anni del Grand Hotel. Ne parlano oggi tutti i giornali.

Quale miglior occasione per rispolverare il mio breve racconto di qualche anno fa? Eccolo.
Buona lettura.

La pallina verde del marinaretto

Nel corridoio del terzo piano la moquette rossa attutiva il rumore dei passi dei clienti e del personale.
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My mum is a writer and my dad is an accountant…

From this mix, my sister and I started to love both words and math.

Ecco il testo completo dell’intervista rilasciata da Princess Number One al “WetaWorld Journal” (Wellington, Nuova Zelanda) di febbraio 2018.
C’è la nostra e la sua storia. La piccola timida e silenziosa che amava Walt Disney e desiderava “fare i cartoni animati”, l’adolescente appassionata di computer che voleva conoscere tutte le lingue e girare il mondo, la donna coraggiosa e indipendente che è oggi.

“Italian native Dora Morolli shares with us her background, settling into New Zealand and her career journey that led to her role as an Effects Pipeline TD.
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Cachi o kaki? Dolci o salati? Comunque buoni!

Coi lori frutti colorati addobbano le piante, dai rami ormai privi di foglie, tanto da farle sembrare alberi di Natale nei giorni di festa. Li vediamo nei campi e ai lati delle strade, spesso anche in città. Sembrano sentinelle solitarie di una natura altrimenti grigia.
Crescono senza bisogno di qualcuno che li curi. Chiedono solo che qualcuno si ricordi di cogliere i loro pomi al momento giusto. Altrimenti, se ignorati, passato un po’ di tempo, si arrangiano e… plaf… li lasciano cadere ai loro piedi.

Parliamo di frutti veramente di stagione, abbondanti, dalle nostre parti: i cachi (Diospyros kaki), detti anche kaki. Continua a leggere

I sogni si dimenticano?

L’ho sempre detto: “Bisogna che tutti questi sogni me li scriva”. Poi non lo faccio, presa dagli impegni del risveglio e della successiva carburazione per la nuova giornata. E pensare che ci sarebbero storie per riempire enciclopedie intere e per girare migliaia di film in puro stile felliniano. Proprio il mio concittadino illustre sarebbe da seguire: il suo “Libro dei sogni”, compilato e disegnato su suggerimento dello psicanalista, ha un posto d’onore nella mia libreria ed è ricco di stramberie, complicazioni, progetti, desideri, paure, persone amate e temute, visioni, viaggi.. Continua a leggere

Nonnitudine acuta e persistente

Ci sono oggetti che…

Non si possono pagare, perché nessuno avrebbe denaro sufficiente.

Si creano con mani e testa, ma soprattutto con cuore.

Richiedono tempo su tempo, col pensiero sempre rivolto a qualcuno.

La nonnitudine è anche questo: andare su Goggle Street per fotografare la facciata dell’asilo e i giochi del cortile,  munirsi di uncinetto, ago e fili colorati presi dal cestone degli avanzi, raccogliendo anche ritagli di stoffa, nastri e cordoncini…

E poi, ricordando che, dopo tutto, la nonna è anche un po’ scrittrice e favolista, buttar giù una storiella. Con qualche rima, che così è ancor più bella, da regalare al nipotino, ai compagni di asilo e alle maestre.

Fatto! Perché, appunto, la nonnitudine vuole il suo sfogo…

Tempo impiegato: circa due settimane di pomeriggi e serate distolti dalla tv e dal pc (sai, che perdita!).

Costo di produzione: un paio di euro per il feltro giallo. Possibile prezzo di vendita: non calcolabile, come detto sopra. Effettivo prezzo di vendita: “agratis”.

E, magari, come compenso, solo un bacino e un battito di mani… che un’altra storia, la racconterò domani.

Ecco la storia di Bruchino Brucò e Farfalla Farfallina  Continua a leggere