A Fortaleza dos Nogueiras c’è un pezzetto di Rimini

Articolo pubblicato oggi sul Resto del Carlino Rimini, con qualche variazione, ma ben 5 (dicasi cinque!) fotografie.

Non è solo speranza, ma certezza, quella che trapela dal racconto di Tiziana, Sonia e Martina, appena rientrate dal Brasile alla parrocchia Gesù Nostra Riconciliazione. Tre giorni e due notti per l’andata, altrettanti per il ritorno. Un viaggio da rompersi le ossa per verificare di persona un progetto targato Rimini: il centro educativo “Vita Nuova” di Fortaleza Dos Nogueiras, gestito da suore francescane, che accoglie centinaia di ragazzini altrimenti destinati alla strada.

“Pur vivendo in una delle zone più povere e degradate dell’Amazzonia – spiegano con una luce speciale negli occhi – i ‘nostri’ ragazzi avranno un futuro dignitoso. Sicuramente migliore rispetto al destino che avrebbero senza il sostegno dei riminesi che li seguono dal 2001. Le adozioni a distanza sono 250, 31 le famiglie a cui forniamo una spesa mensile col minimo indispensabile per sopravvivere (riso, fagioli, zucchero), 284 i bimbi da uno a sei anni nutriti con una multimistura equilibrata e periodicamente controllati per verificarne lo stato di salute. E poi c’è un ambulatorio/laboratorio di medicina naturale, un progetto per la cura della verminosi, un premio per il miglior orto. Tutto finanziato da oltre 300 famiglie riminesi. Quest’anno abbiamo anche portato a ciascun bimbo un piccolo dono: matite e pelouches offerti dall’azienda ‘Utile e Futile’ della signora Tuppolano.”

Il gruppo riminese con alcuni ragazzi del Centro Vita Nuova

E’ come un fiume in piena, la capo-missione e ideatrice del progetto (Tiziana Fabbri, giovane pensionata, ex dipendente della Cisl). Entusiasta di come Suor Claudete e le consorelle gestiscono il Centro e verificano le varie attività in loco con piglio da manager e cuore di mamma. “La struttura è un’isola felice – spiega – Attorno, invece, la situazione è drammatica. Eppure ci sono segnali positivi, che dimostrano anche la buona volontà di quella gente. Come il progetto di microcredito finanziato dall’associazione ‘Amici di don Franco Masserdotti’, che fu vescovo in quella zona, e che ha permesso l’avvio di 35 piccole attività (allevamenti di polli, suini e bovini, macellerie, sartorie, fabbri, falegnami…).”

Positivo, dunque, il sopralluogo alla ‘piccola Rimini’ amazzonica. Come confermano le compagne di viaggio di Tiziana: Sonia Manduchi, fisioterapista 27enne (“Coinvolgerò tutti i miei amici!”) e  Martina Muccioli, universitaria 22enne (“Ci torno di sicuro!”).

Soddisfatto anche don Domenico Valgimigli, particolarmente legato al progetto non solo perché coordinato dal Centro Missionario della sua parrocchia, ma anche poiché – casualità del destino – a Fortaleza fu vescovo don Fabio, suo padre spirituale quando, tanti anni fa, entrambi prestavano servizio a Riccione.

Filo doppio, quindi, fra Brasile e Romagna: un legame a nodi stretti consolidato dai meravigliosi sorrisi sdentati immortalati nelle foto di Tiziana a beneficio delle mamme e papà riminesi.

Saranno belli, questi sorrisi?

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