Quattro artisti riminesi “cittadini del mondo”

la terza da sin. dovrebbe essere Gemma, assente alle prove perché ancora a Birmingham

Sono partiti da Rimini molto giovani. Come bagaglio, una valigia piena di talento e passione, ma anche di curiosità e coraggio. Oggi tornano per dire alla città che li ha sostenuti che ne è valsa la pena: il soggiorno all’estero ha portato frutto, come dimostrano i successi raccolti in giro per il mondo. Uno è attore e regista, gli altri tre danzano: Teodoro, Valentina, Gemma, Claudio. Tutti premiati, in passato, con la borsa di studio “Giovani Talenti” voluta dalla Provincia per chi frequentava scuole d’arte straniere. “Contributo che ha incoraggiato i nostri genitori”, ammettono i ragazzi. Figli di impiegati e operai, famiglie della porta accanto che hanno fatto di tutto per lasciarli liberi di seguire la scelta coraggiosa di studiare lontano da casa. Quando tornano fanno il pieno di mamma e piada, ma ormai sono cittadini del mondo. All’estero sono diventati grandi e si sono perfezionati coi migliori maestri. E ora regalano alla città uno spettacolo tutto loro: “Look left, look right” (il 13 dicembre al Teatro Novelli).
“Con questo evento vogliamo raccontare ai riminesi chi siamo e cosa facciamo – dicono – Lo spettacolo è stato concepito e sviluppato con Rimini in mente.” L’idea è nata grazie a internet. Teodoro, quasi due anni fa, spedì un’e-mail a tutti i beneficiari della borsa di studio. Alcuni risposero. Fra loro, da Londra, Valentina. “Riuscimmo ad incontrarci – raccontano – Un attore e una ballerina. Pensammo che fosse un vero peccato che di tanti riminesi che avevano intrapreso itinerari simili ai nostri non si conoscesse l’esistenza, e che questi, nonostante le esperienze maturate nelle scuole più prestigiose d’Europa e del mondo, non sentissero il desiderio di condividere con la loro città madre quanto avevano appreso e sviluppato. Creare lo spettacolo è stato lungo e tortuoso, soprattutto perché era necessario coordinare persone a migliaia di chilometri di distanza.”

Ma chi sono questi ragazzi?

Teodoro Bonci del Bene, attore e regista della serata, ha 26 anni ed è il primo allievo italiano del Teatro d’Arte di Mosca, dove s’è laureato con lode al MXAT fondato da Stanislavskij. Ha partecipato a diverse produzioni russe e americane e ha lavorato nel cinema. A Mosca organizza festival teatrali ed è consulente di armi rinascimentali per il Bolshoj; insegna recitazione e combattimento teatrale all’università SsLIMIT di Forlì; collabora col Cantiere Internazionale Teatro Giovani.

Valentina Golfieri, classe 1982, vive a Londra dal 2003, dove s’è laureata con lode in danza contemporanea. Professionista da tre anni, ha lavorato coi più importanti coreografi della scena britannica, ha danzato in famosi teatri e girato mezzo mondo in tour. Quest’anno, con la collega Amy Bell, ha creato le coreografie di “That Was the Time I Stopped”, duetto che sta riscuotendo grande successo e che in novembre è stato presentato alla Royal Opera House.

Gemma Paganelli, 20 anni e gavetta sulle punte da quando ne aveva quattro, nel 2008 è partita per Birmingham, dopo aver superato le audizioni per la Elmhurst School for Dance. Diplomata nel 2009, ora frequenta il secondo anno del corso universitario BAHons alla London Contemporary Dance School.

Ecco Gemma nel suo splendore

Claudio Fabbro, 21 anni, ha iniziato danzando modern jazz presso la scuola Dance Department e classica all’Arabesque Dance Center. Nel 2006 è stato selezionato per il Central Pennsylvania Youth Ballet, ma ha preferito entrare nel Balletto di Toscana. Dopo due anni a Firenze è partito per il Messico, dove s’è perfezionato all’Universidad de las Artes di Guadalajara.

Tutti curriculun degni di nota, che fanno immaginare un futuro professionale prestigioso. Oltre che applaudirli, Rimini potrà dire: “questi artisti sono anche un po’ nostri…”.

3 pensieri su “Quattro artisti riminesi “cittadini del mondo”

  1. Renato Piccioni

    Sempre grazie Cristella per il tuo impegno a far si che Federico Fellini entri nella memoria quotidiana dei suoi concittadini, che ancora, non dimostrano tutto l’amore che debbono a chi, come il “nostro”, in tempi mon facili, abbia saputo dare gloria a questa nostra benedetta città, affrancandiola dal nomignolo improprio di “divertimentificio”, e facendola diventare città la cui storia è infarcita di cultura importante per chi di queste strade e di questi luoghi, vorrà conoscerne la vera profonda partecipazione alla cultura, fra quelli che potremmo definire, i primi comuni ricchi di un passato e di un presente importantissimo, di questa nostra terra di Romagna e non solo.

  2. Tony

    From your Chicago visitors: Grazie per il giro meraviglioso del Rimini di Fellini!

    I grew up watching Fellini’s films in the United States. Amarcord, 8 1/2, La Strada, I Vitteloni, and your tour provided a marvelous new insight into these movies that I have loved so much and watched again and again. Che sogno! It was enchanting to see the places and learn about the actual experiences that gave birth to so many memorable moments in Fellini’s cinema and I can’t wait to re-experience the films with this new perspective. Rimini is a delightful city and I’ll encourage my friends in Chicago to come visit (and read your web-site in advance in order to gain a better insight).

    Mille grazie! Speriamo che un giorno noi vediamo a Chicago.

    -Tony

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